Il primo luglio si è tenuta a Firenze, presso l’antica e gloriosa istituzione statale sugli studi in campo rurale, l’Accademia dei Georgofili, l’assemblea della consulta nazionale dei distretti.

Tra i temi dibattuti l’attuazione del cosiddetto bando dei distretti del cibo, lo sviluppo del nuovo bando sulle filiere e la spendita di centinaia di milioni di euro deliberata dal Ministero dell’Agricoltura a favore di venti distretti e diverse centinaia di imprese ed in generale in ruolo dei Distretti nel prossimo futuro.

Presente una importante delegazione dei distretti sardi, ai quali è stato riconosciuto, con il progetto pioniere del Distretto Barbagia, alcuni importanti caratteristiche utili anche come modello nazionale. In particolare relativamente al coinvolgimento del numero più cospicuo di imprese beneficiarie dei finanziamenti statali, un centinaio sulle duecento complessivamente coinvolte a livello nazionale, e sulla forma giuridica ideata e promossa su tutto il territorio regionale: la Fondazione di Partecipazione.

Con la caratteristica della formazione democratica delle decisioni secondo il principio di una testa un voto e l’apertura totale all’adesione di nuovi soci secondo la regola della porta aperta.


Presenti a Firenze i rappresentanti dei distretti sardi della Barbagia, Giudicato d’Arborea, Biodistretto Sardegna e dell’Ogliastra, mentre gli altri si sono collegati in videoconferenza.


Gli interventi del Ministro Patuanelli e del sottosegretario Centinaio hanno chiuso la giornata fiorentina, con il riconoscimento dello strumento Distretto come cruciale per lo sviluppo dei territori rurali e quindi dell’Italia.


Intanto la consulta nazionale si è data appuntamento per iniziativa del Distretto rurale della Barbagia per il mese di settembre, con a tema la “Sardegna al naturale e la sfida mondiale alla transizione ecologica”.
Efisio Arbau, Distretto Barbagia Vincenzo Ligios, Consulta Distretti della Sardegna

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